Siamo arrivati al quattordicesimo
Tra nuovi Papi, guerre indo-pakistane e mostre di design, buona settimana con le Weekly Pills!
Da oggi e per settimana prossima ci troverete all’ADI Museum di Milano: saremo parte della mostra Tools! Andate sotto per le informazioni.
Il nuovo Papa è qui, e si chiama Leone XIV, ma chi è?
India e Pakistan hanno ricominciato ad alzare le tensioni, e non è un buon segno.
Il Papa non papabile. Papa Leone XIV, cosa possiamo aspettarci?
Giovedì alle 18:07, nel secondo giorno di Conclave, c’è stata la fumata bianca. Cosa significa, ormai, lo sappiamo tutti: habemus Papam.
Nonostante le varie analisi e tentativi di pronostici, la scelta è ricaduta inaspettatamente su Robert Francis Prevost, ora Leone XIV.
Ma, ricapitolando, di chi si tratta e quali sono le idee del nuovo Papa?
Robert Francis Prevost ha 69 anni. È nato il 14 settembre del 1955 a Chicago, Illinois, da una famiglia di origini italiane, spagnole e francesi. Per quanto cittadino del mondo, è il primo Papa statunitense della storia.
Laureato in matematica, prima della sua elezione ricopriva il ruolo di prefetto del Dicastero dei Vescovi. In poche parole, era la persona incaricata della selezione dei vescovi in diverse aree del mondo. Una mansione piuttosto rilevante, quindi.
Inoltre, il suo ordine di appartenenza è quello di Sant’Agostino. Cosa significa? Di base, è l’ordine religioso fondato nel XIII secolo, che segue la dottrina dell’omonimo santo, e che si occupa di diverse attività, principalmente missionarie, di insegnamento, o semplicemente rivolte al prossimo, in particolare ai più poveri, fragili, ed emarginati.
La sua nomina a cardinale è stata fatta proprio da Papa Francesco, nel 2023. Con il suo predecessore, Papa Leone XIV sembra avere diversi elementi in comune. Tra questi, la cura per la questione ambientale, nonché l’attenzione alla povertà e ai migranti. Inoltre, anche lui è stato missionario in America Latina, precisamente in Perù, instaurando un legame peculiare con il territorio - di cui, per altro, ha la cittadinanza.
La stessa scelta del nome Leone, in realtà, porterebbe con sé un messaggio importante circa la direzione che il nuovo Papa potrebbe percorrere.
Leone XIII, ultimo Papa con questo nome, aveva avuto un ruolo rilevante nella Chiesa del 1800 con l’enciclica Rerum novarum, nella quale si dedicò alla condizione della classe operaia, e con cui portò una boccata d’aria fresca in ambito sociale. Dall’altro lato, però, fu anche il Papa - sempre figlio del suo tempo, ricordiamocelo - contro la secolarizzazione e, difensore della famiglia, il divorzio.
Ma non solo. Magari, potrebbe significare anche una sorta di continuità con Papa Francesco: Leone d’Assisi, infatti, fu un frate francescano che instaurò un legame con San Francesco d’Assisi.
Tuttavia, il nuovo Pontefice si discosta un po’ dalla linea di Bergoglio su alcune tematiche. Leone XIV sembrerebbe più conservatore per quanto riguarda i diritti della comunità LGBTQIA+, sulle ideologie di genere, e sulle condizioni delle donne all’interno della chiesa.
Presentato nella Loggia di San Pietro, ha menzionato la parola “pace” ben nove volte, sottolineando il ruolo che la Chiesa dovrà avere nel raggiungimento di questo obiettivo.
Insomma, nulla di particolarmente rivoluzionario e, anzi, un personaggio più timido rispetto a Papa Francesco. Di fatto, la scelta di Prevost sembrerebbe rimandare a un compromesso. Il tutto in un momento piuttosto complesso in cui, a livello globale, ci troviamo ad affrontare questioni come crisi climatiche, guerre, crescenti disuguaglianze e deportazioni di migranti, su cui Papa Francesco ha avuto, fino alla fine, una chiara posizione.
In ogni caso, è ancora troppo presto per tirare le somme. Dunque, non ci resta che aspettare e vedere la direzione che Leone XIV intenderà prendere. E, soprattutto, come e se contribuirà alla costruzione di una “pace disarmata e disarmante".
Nel resto del mondo
Nucleare 1 vs. Nucleare 2. Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, l’esercito indiano ha dato avvio alla cd. “Operazione Sindoor”, attaccando il Pakistan nelle aree del Kashmir pakistano e del Punjab. L’attacco missilistico sarebbe una risposta all’attacco terroristico rivendicato dal gruppo terroristico islamico “Fronte della Resistenza”, del 22 aprile a Pahalgam, in Kashmir, in cui sono rimaste uccise 26 persone e per il quale l’India aveva accusato il Pakistan di sostenere i responsabili. L’azione indiana è stata definita un “atto di guerra” da parte del primo Ministro pakistano. Così, l’ostilità lunga quasi ottant’anni tra i due Paesi rischia ora di trasformarsi in un conflitto dove, però, entrambi sono in possesso di armi nucleari.
Israele e il nuovo piano di conquista della Striscia di Gaza. Domenica scorsa, il gabinetto della Sicurezza israeliano ha approvato all’unanimità un nuovo piano di “conquista” per la Striscia di Gaza. In particolare, ha deciso di espandere l’offensiva con l’operazione “Gideon’s Chariots”, per la quale ha richiamato alle armi decine di migliaia di riservisti. Il fine è l’occupazione permanente della Striscia di Gaza. Oltre a ciò, il piano di conquista prevede anche lo spostamento forzato di tutta la popolazione sopravvissuta verso il Sud dell’enclave. A Gaza si muore per il blocco degli aiuti - oramai in atto da oltre due mesi - e per la fame, oltre che per i bombardamenti. Con il nuovo progetto, Israele ha intenzione di affidare la gestione degli aiuti umanitari ad alcune società private, ponendo quindi i beni essenziali sotto il proprio controllo. Il piano dovrebbe essere attuato dopo il viaggio di Donald Trump in Medio Oriente, atteso dal 13 al 16 maggio. Nel frattempo, sono oltre 52.000 le persone uccise nella Striscia di Gaza.
Consiglio della settimana
La mostra “Tools - Il saper fare a regola d’arte"” all’ADI Museum
Una mostra interattiva sui designer di oggi, di cui facciamo parte anche noi! Fino alla prossima settimana saremo all’ADI Museum di Milano a lavorare: potrete venirci a trovare, farci domande, vedere come lavoriamo in maniera molto diretta e pratica. Tutto gratuitamente.
Ci saranno anche due workshop a cui potrete partecipare:
Cliccate qui per maggiori informazioni!
Essere un Papa non è facile al giorno d’oggi.
Niente telefoni sotto i 14 anni: un esperimento di successo.
Stai sul pezzo
Domani 11 maggio si festeggia la Festa della Mamma! Ricordatevi gli auguri.